Poeta e critico spagnolo. Professore di Filologia romanza
all'università di Madrid dal 1939, geniale interprete della lirica
gongoriana, è anche uno dei più autorevoli poeti spagnoli
contemporanei. Oltre a saggi incentrati sulla lingua poetica di Góngora e
di San Giovanni della Croce, compose anche volumi di poesia quali
Figli
dell'ira (1944),
Uomo e Dio (1955), ispirati da una travagliata
ricerca religiosa. Nel 1968, alla morte di Ramón Menéndez Pidal,
divenne presidente dell'Accademia reale spagnola. Nell'ultima parte della sua
vita si dedicò principalmente alla stesura di meditazioni spirituali, tra
cui si ricordano
Il piacere di vedere (1981),
Dubbio e amore
sull'Essere Supremo (1985) (Madrid 1898-1990).